Il viaggio di Alessandro II Pico all’isola di Candia

L’avventuroso viaggio intrapreso da Alessandro II Pico nel 1669 verso l’isola di Candia, oggi Creta, per la difesa della fortezza cristiana contro le truppe ottomane è quanto propone per il 2020 la Collana dei Quaderni del Centro Pico.

 Dalla Fenice strenna mirandolese per l’anno 1881 e 1882 viene tratto il racconto del medico Gianfrancesco Piccinini che era al seguito del duca e che quasi giornalmente descrisse le proprie impressioni e i fatti che si succedettero nell’avventuroso viaggio. Una parte di quello di ritorno fu fatto a cavallo all’interno dell’Italia e il Piccinini descrive con cura le osterie e locande visitate durante il percorso con minuzia di particolari.

L’interessante prefazione storica del dottor Giampaolo Ziroldi ci presenta il quadro delle crociate che si susseguirono dall’XI secolo sino alla data del viaggio del nostro Pico, mettendo in luce particolari inediti che ci rendono partecipi della straordinaria esperienza che vissero, sulle tre navi salpate da Venezia i tremila soldati riuniti dal duca Alessandro II.

Nella parte finale del volume, Claudio Sgarbanti, con documenti provenienti dalla Biblioteca Picus di Mirandola, descrive e riproduce tre lettere di un soldato disertore che, dopo essere stato condannato a morte, fu rinchiuso nelle galere venete e messo ai remi sulle navi come forzato per oltre 30 anni.

A chiusura del libro è posta la copia di una rara stampa ripiegata che rappresenta la pianta di Candia assediata dai turchi.